martedì 16 febbraio 2010

Perchè continuare a produrre..il senso delle cose....


Spesso rifletto su quello che sto facendo in questi ultimi anni, nell'investire fino all'ultimo euro risparmiato per la realizzazione di quello che è nato come un sogno. Ma i sogni come tante altre cose nella vita non si realizzano da soli, bisogna avere chi li condivide con te, per dare un senso alle cose. Io penso di aver condiviso il mio sogno con tante persone, con quasi tutti quelli che hanno e collaborano con me. Poi, però, a volte scendo dalla mia personale nuvoletta di appassionato e mi calo nella realtà chiedendomi se tutti i sacrifici che faccio hanno un senso se le persone attorno a me meritano tutto questo...


In fondo basterebbe pubblicare 3 o 4 albi l'anno per avere la stessa visibilità, per accontentare il mio ego, per dar sfogo alla mia immensa passione per il fumetto e con uno sforzo economico infinitamente minore.


Eppure il sottoscritto non resiste all'idea di promuovere il nostro lavoro, dal valorizzare i talenti nostrani ( a questo proposito nel sito di Mantova Comics www.mantovacomics.it ci trovate un'intervista che ho rilasciato agli organizzatori, una piccola discussione sul mio modo di vedere il fumetto. Una delle domande più interessanti fa riferimento al fumetto italiano, a dove si collocano i n/s prodotti in un mercato stretto tra il sogno americano e i manga, beh vi consiglio di andare a leggere la mia risposta... il senso è che comunque io mi sento un "bonelliano", che il fumetto italiano ha ancora tanto da dire, ma che deve esprimere sempre più una qualità di altissimo livello per poter concorrere con i prodotti che arrivano dal mercato estero, da quello francese in primis).
Comunque il senso del mio pensiero è che in futuro arriverò a produrre sempre meno ma con prodotti di qualità sempre più alta ( non ho vinto al super enalotto come pensa qualcuno... ) e lo farò insieme alle persone che meritano il mio rispetto e il mio sforzo economico; che staranno con il sottoscritto allo stand dal mattino alla sera e che insieme a me condivideranno le fatiche del gestire ( montare e smontare ) lo stand, che condivideranno un progetto che può portarli lontano ma consapevoli della fatica che dovranno fare per affermarsi.
Grazie al buon Dio ci sono ancora delle persone "Speciali" innamorate del proprio lavoro e che vogliono raggiungere grandi traguardi..e poi c'è chi "tira a campare", chi "conta il soldo alla lira" e chi pensa che ci siano altri modi per...
In realtà ci vogliono storie appassionanti, grandi e approfonditi studi di ambientazione storica ecc.. e tanta ricerca grafica, per migliorarsi nell'esposizione della tavola, insomma se si vogliono fare le cose per bene, se si vuole dimostrare che noi italiani non abbiamo niente da imparare da nessuno, beh ce la possiamo fare, ma bisogna mettersi in discussione, spesso e volentieri per migliorarsi, perchè alla fine, in questo massacro che è il mercato attuale resteranno solo i migliori e noi di Cronaca di Topolinia, vogliamo essere tra questi.
Sarete voi , caro pubblico a dirci se ci siamo riusciti.
E per quanto riguarda alcuni autori, se qualcuno non riuscirà a recepire questi concetti e dovrà restare sul campo, beh non ci avrà perso niente nessuno, ma quelli che alla fine saranno pubblicati su favolosi albi cartonati, beh veniteli a trovare penso proprio che ne varrà la pena.
Parola del Tao.