sabato 11 febbraio 2012

due parole sull'inaugurazione della mostra western e...



Due parole sono proprio doverose: è stato un grande successo, oltre ogni aspettativa. La sala piena... stracolma.... Civitelli che ha incantato tutti, quante cose ci sarebbero da dire e da raccontare... ma una cosa è certa: Fabio Civitelli è un gran signore e un professionista serio, il nigliore che io conosca e devo ringraziarlo tantissimo, senza di lui sarebbe stata un'altra cosa. Un esempio per i giovani!!!



Tornerò sull'argomento, ma voglio far capire ( specialmente ai giovani autori ) che cosa sia la serietà: Fabio è partito da Arezzo ( con la bufera di neve che ha investito il centro Italia ), dopo un pò hanno soppresso la coincidenza per Torino, lui ha poi preso un treno per Milano, sperando di arrivare a Torino in qualche modo. Alla fine c'è riuscito, dopo ritardi e disagi vari. Ma quanti avrebbero rispettato la parola data in questi condizioni? Questo vuol dire serietà. Riflettiamoci tutti. E poi lui ha scherzato col pubblico, ha disegnato ininterrottamente sul catalogo della mostra ( non gli hanno dato tregua neanche davanti a una pizza fumante ) eppurre, lui sempre sorridente ha continuato a parlare ( mentre disegnava, non credete il contrario... ) a raccontare aneddoti, a infondere serenità e speranza per il futuro. Sono persone così che ti fanno riflettere...



Grazie Fabio. Grazie di tutto da parte del sottoscritto e di tutti gli appassionati che hai fatto felici in questi giorni. Della Mostra ne riparleremo.



Vi posto per ora una foto di Fabio con i n/s ragazzi allo stand a Lucca...a breve...vi posterò delle foto della manifestazione dei piccoli video... magari sul sito.



Ora sono molto, forse troppo, stanco..ma soddisfatto. alla prossima il Tao

martedì 24 gennaio 2012

Cosa cerchiamo? Disegnatori western



Cari amici mi arrivano proposte da ogni dove, ma la verità è che lo spazio per i nuovi autori si assottiglia sempre più, ad eccezione del western.






Stiamo cercando grandi talenti ( con grande disponibilità....) da valorizzare, ricordo un pò di anni fa, lo staff era in sovrannumero e di grandissima qualità, poi col passar del tempo, molti sono cresciuti ulteriormente e magari pubblicano all'estero ecc.






Vi posto una delle prove che Giuseppe De Luca ci portò all'epoca, si presentò con due tavole di questo tenore e si rese disponibile a venire ( e a sue spese!) alle fiere di Milano, Torino ecc. e considerate che lui veniva da un paesino della provincia di Lecce...






Si chiama gavetta, non c'è altro nome, nè altro modo, almeno per quello che ci riguarda.






Una cosa su Giuseppe voglio dirla: è ancora uno di quelli che pur pubblicando in tutto il mondo, viene allo stand a salutare i giovani e il sottoscritto, si ferma ( ovviamente quando può ) a fare due disegni per il pubblico, il resto lo lascio al vostro sereno giudizio.






Attenzione però: se non avete il talento di Giuseppe e la sua disponibilità iniziale, evitate di scriverci, è tempo perso per tutti. Il Tao






giovedì 29 dicembre 2011

Prospettive di lavoro nell'ambiente



E' tanto che non aggiorno il blog, mi ero ripromesso di farlo dando buone notizie, ma la realtà di questi tempi è sotto gli occhi di tutti. La crisi c'è, si sta acutizzando sempre più e chi dovrebbe fare qualcosa per risollevare il Paese, sta - a mio modesto parere - facendo solo grassi danni, infossando del tutto l'economia. Soliti discorsi dirà più di qualcuno, ma l'obiettivo non è certamente di annoiarvi, ma poter dire che le speranze dei giovani talenti italiani di poter lavorare sono sempre minori, beh è una realtà certa.



Alla fiera di Lucca, mi sono guardato bene intorno, ovviamente raffrontandomi con piccole realtà editoriali come la nostra, e il risultato è che c'era molta qualità nelle produzioni, ma erano quasi tutte estere. Morale della favola: o si produce albi di una qualità quasi estrema, o si è fuori dal mercato. In futuro non ci sarà più posto per i cosidetti "mestieranti", ma solo per autori di grande talento che si dimostrino dei seri e affidabili professionisti.



Perchè dico questo? Perchè da quasi tutte le persone a cui abbiamo dato fiducia, una piccola possibilità, ne abbiamo ricavato solo delusioni. Nessuno, o quasi, vuol capire che la gavetta da fare è lunga ( attenzione che questo non vuol dire che non si debba ricevere un compenso, a scanso di equivoci...) che bisogna dare disponibilità, tanta disponibilità, macinare lavoro su lavoro, provare a migliorarsi, non accontentarsi dei risultati raggiunti ( ma ragazzi, vi dice qualcosa la parola Magnus?, se un professionista di tale livello cercava la perfezione assoluta, beh un motivo ci sarà o no?). Certo è che alla prossima Lucca, la pattuglia degli autori di Cronaca di Topolinia si assottiglierà ancora, noi porteremo solo le eccellenze o giovani che avranno capito quello che il sottoscritto sta cercando di spiegare.



Vi lascio con un disegno di quella grande artista che corrisponde al nome di Elena Mirulla, è la copertina di Demonik, un albo satirico ispirato al giovane Diabolik, ho indugiato un pò se pubblicizzarlo, ma poi ho pensato: ma anche se lo vedono, chi è capace di fare un simile capolavoro... comunque l'albo lo vedrete alla prossima Lucca Comics.


Prendete a esempio ragazzi.... e poi prima di pensare a quel che vi spetta, ai vostri sacrosanti diritti ecc. cominciate a fare gavetta... siate umili, molto umili... è l'unica strada, chi vi da consigli diversi, non sta facendo i vostri interessi, questo è certo. Il Tao

giovedì 17 marzo 2011

Mostre mercato e panorama fumettistico italiano


Permettetemi due piccole considerazioni sull'argomento: la prima è che la qualità in molte testate italiane è in caduta libera e questa è la goccia che fa traboccare il vaso in un panorama in cui le persone ( anche se appassionate ) sono attratte da mille altre chimere.


La crisi, a dispetto di quel che dicono certi "simpatici" politici non accenna a diminuire, anzi si sta acutizzando, beh dire che il prossimo futuro si profila di un colore "scuro" non mi sembra un'esagerazione.


Le mostre: beh alcune sono organizzate da appassionati e un pò si salvano, altre da meri speculatori che pensano solo al loro incasso fregandosene altamente se gli espositori riescano o no almeno a salvare le spese, sinceramente non vedo neanche qui un grande futuro... o forse per certe mostre me lo auguro in modo che arrivino nuovi soggetti con idee e prospettive strategiche nuove. Chi vuol capire capisca.


Per quanto riguarda la nostra produzione a fumetti, pur con una qualità sempre maggiore, è probabilmente destinata a ridimensionarsi, il futuro è di pochi albi, di grandissima qualità, sponsorizzati adeguatamente insieme agli autori che si renderanno disponibili a farlo, per tutto l'anno. Non vedo altre strade. Chi ci crede e non ci crede, chi pensa che dopo aver fatto un fumetto, anche si di ottima qualità, il suo lavoro sia finito lì e che se l'editore non riesce a riprendere i soldi investiti nella realizzazione dello stesso non è un problema suo, beh si ritroverà a proporre il suo lavoro a qualcun altro.


Detto questo nella scuderia di Cronaca di Topolinia ci sono ancora alcuni tra i migliori talenti e giovani promesse del panorama fumettistico italiano, sui quali continueremo ancora a puntare, sperando nel - sempre preziosissimo - apporto di chi "ci vuole bene" e ci ha sempre sostenuto e di questo non posso che ringraziare il nostro pubblico di fedelissimi. Il Tao
p.s a breve pbblicheremo due nuovi portfoli: "Vecchio West" di Michele Avigo e "Sexi Favole" di Elena Mirulla, vi lascio con un assaggio...............



giovedì 10 febbraio 2011

riflessioni sulle Mostre e sul mondo del Fumetto

Sono da poco ritornato da Milano-Novegro, una mostra sempre un pò anomala, con poche persone interessate al fumetto, ci trovate per lo più cospleyer o appassionati di giochi di ruolo, una mostra che mi delude sempre un pò, almeno nelle aspettative. Le mostre sono comunque un momento di incontro con i miei autori, di confronto, ecc. e quindi sono stutte utili. Il sottoscritto poi è uno di quelli che lavora sempre, in qualche modo, visto che portiamo in fiera sempre delle novità, siano esse di nuova produzione che di antiquariato. E' però innegabile che c'è una crisi davvero spaventosa in giro. A mio parere la crisi gli italiani la stanno scoprendo solo adesso, prima avevano riserve, si arrangiavano ecc ora iniziano i tempi davvero duri. Comunque chi organizza le mostre non aiuta... o comunque difficilmente si pone il problema, per molti organizzatori conta solo il numero dei biglietti staccati. Questo è un grosso problema............. se non si cercano delle soluzioni alternative molte delle mostre attuali sono destinate a sparire..con o senza ragazzini in costume.... riprenderò l'argomento.

martedì 2 novembre 2010

Quattro chiacchiere su Lucca..e su certe "male lingue"




Lucca, mostra favolosa... per il sottoscritto è una festa, non si discute. E' il momento di rivedere vecchi amici ( il vecchio Claudio e il "Clan dei siciliani" su tutti ) confrontarsi con il pubblico degli appassionati ( quelli che alla fine decretano il successo o l'insuccesso del nostro lavoro), i nostri lettori, quelli che amo definire come " la bocca della verità", che ci amano e ci apprezzano o non condividono ma sempre con estrema sincerità. Poi c'è il parterre dei frustrati, di chi è invidioso, di chi vorrebbe essere considerato e non lo è, di chi vorrebbe lavorare con noi e non ha nessuna possibilità perchè non ha il talento, o si è già giocato male le sue carte. Insomma a Lucca vivono due anime: la prima di chi si gode questa favolosa e unica manifestazione e la seconda di chi non conta nulla e deve parlare per dimostrare al mondo ( e forse anche a se stessi ) di esistere.

Ho persino avuto un'accesa discussione con un grande autore ( forse mi sono allargato, sarebbe "grande" se facesse dei disegni sui suoi volumi degni di essere chiamati tali, a me sembrano i ghirigori di un bambino alle elementari), una persona che si è dimenticato o cui nessuno ha mai spiegato che è il pubblico che decreta il successo di un autore e va rispettato. E per ora mi fermo qui.

Peccato che questa persona, insieme ad altre, TROPPE!!( che considero nullità,)si sia permesso di insinuare qualcosa sulla nostra piccola realtà editoriale e su come siano trattati gli autori, gestione dei diritti ecc. TROPPE VOLTE SI PARLA A VANVERA.

A questo proposito mi permetto di ricordare a tutti che Cronaca di Topolinia è una delle pochissime realtà che ha permesso a tanti giovani autori ( allora completamente sconosciuti e che oggi lavorano per case editrici più blasonate in Italia, Francia e in America ) di poter essere pubblicati. Lo ha fatto pagandoli ( ovviamente le cifre sono commisurate a una piccola realtà, non siamo certo nè la Sergio Bonelli Editore( persona che stimo e ammiro da tanti anni ), nè la Marvel, e non lo saremo mai, certe cose devono essere sempre chiare a tutti: il piccolo editore è un piccolo editore, null' altro. Comunque il sottoscritto si vanta di aver sempre pagato tutti, anche per e cose che non sono mai state pubblicate. Magari un minimo, ma gratis non ha mai lavorato nessuno, non sarebbe giusto.
La pensavo così tanto tempo fa e la penso così anche adesso.

Comunque che la gente parli per invidia o perchè ha la lingua in bocca è un fatto che si ripete dalla notte dei tempi, e sinceramente non me ne frega nulla, mi dispiace per qualche mio autore che magari è un pò più sensibile e si chiede del perchè di tutto questo.

Detto questo a Lucca dove il pubblico dei lettori e appassionati è considerato da noi parte della nostra grande famiglia al nostro stand c'è stata un'armonia invidiabile. Sicuramente un'empatia invidiabile e che a questo livello non è presente da nessuna altra parte.

Mi vengono in mente le parole di un ragazzo che si lamentava che allo stand alle nostre spalle aveva acquistato 3 albi ( insieme a due amici ) e gli era stato fatto un solo disegno. Mah... siamo solo noi a "coccolare" il pubblico, spero di no, ma da questa gente forse è meglio che non ci andate più, no?

Si parla tanto della Francia, ma lì ho sempre visto gli Autori fare dei disegni complessi e favolosi, sull'albo, non sui fogli, ma dei disegni fantastici. Beh, in questo tutti dovremmo copiare i francesi.

Comunque, ho iniziato questo post ( poi divago come sempre ) per dire che da noi c'è un clima unico al momento non ci sono discussioni interne ( alcuni progetti sono migrati verso altre realtà ma tutto ciò è frutto o di accordi interni alla Casa Editrice, o di concessioni del sottoscritto ).

Nota lieta della manifestazione lucchese è stata la scoperta di nuovi talenti che si sono presentati agli Editor, alcuni li abbiamo invitati a stare un pò con noi e i risultati sono stati quasi tutti estremamente positivi. Che ci sia da ben sperare per il futuro?

Chissà forse qualcuno di questi talenti l'anno prossimo faranno parte del nostro staff, li vedrete a disposizione del pubblico degli appassionati ( vi faranno sicuramente dei disegni favolosi!) saranno ospitati in una casa che sono solito ( almeno negli ultimi anni ) affittare a Lucca apposta per permettere agli autori di pernottare, gli verrà riconosciuto un bonus per il pranzo, ecc. chissà forse per qualcuno di loro la fortuna sta per bussare alla loro porta ( ovviamente verrà chiesto loro di stare allo stand a disegnare per il pubblico, condizione essenziale per lavorare con il sottoscritto ), insomma il mondo e le situazioni sono in continua evoluzione. Poi ci sono grandi autori che hanno fatto delle scelte diverse e invece di stare a divertirsi con noi sono rimasti a casa, sono scelte, chi può criticarle?

Un saluto a tutti, il Tao.
p.s se sento con le mie orecchie qualcuno dire una parola di troppo oltre a rispondere con le parole potrei fare come fa il buon vecchio Tex con certi militari che si credono dei padreterni.
E chissà potrei anche decidere di andare a cercare qualcuno di questi simpaticoni dalla lingua lingua e biforcuta. Occhio piccoli topi di fogna. Chi vuole capire capisca.

venerdì 22 ottobre 2010

la riunione/convention degli autori a Lucca comics











Se riuscirò vi parteciperò. Bisognerà vedere anche gli impegni allo stand, ma cercherò in tutti i modi di parteciparvi. Non sarà una riunione/assemblea/incontro ( chiamatela come volete ) tanto tranquilla, e il sottoscritto ha voglia di dire la sua. Anzi la anticipo qui: " Non è che tutto questo "can can" porterà a una riduzione di possibilità di lavoro per molti autori?"




Nessuno si mette "In casa" dei rompiscatole.




Vi invito a rifletterci su.








Sembra ( vista dalla parte dell'Editore ) che oltre a a pretendere una giusta retribuzione, un minimo salariale ci sta tutto, qualcuno voglia fomentare odio, rancori, diatribe ecc.








Secondo me qualcuno gioca sporco con tutta questa storia dei diritti ecc. e non mi sembra che nessuno parli mai di doveri dei cosidetti "Autori"...








La domanda poi sorge spontanea: " Ma quando un soggetto si può considerare autore?




A mio avviso quando dimostra una certa professionalità.........che si traduce nel rispetto degli impegni presi, una qualità non "solo accettabile" del lavoro ecc.








La discussione è iniziata... o no?