domenica 30 novembre 2008

Quello che il Tao pensa e che non dice....direttamente...







Avete mai fatto un coloquio e siete stati scartati? Se vi è capitato Vi sarete chiesti dove avete sbagliato, è umano.. ma nessuno vi dirà mai il perchè.






E' difficile dire a una persona dove sta sbagliando o cosa non è piaciuto, è oltretutto sgradevole, ci si arrampica per un sentiero che non porta da nessuna parte tra scuse, contro scuse.. ecc. ecc.






Ecco perchè mi piace scrivere alcune cose sul blog, perchè qualcuno ci rifletta sopra e magari ( spesso pura illusione ) cambi la sua strada prima di ritrovarsi su quel sentiero di cui vi accennavo prima. Ma l'uomo oltre a essere un animale d'abitudine ha anche una sua intelligenza, chissà....






Ovviamente queste sono parole dirette a chi collabora o collaborerà con il sottoscritto nel futuro, ma non c'è discussione, nè diritto di replica come spesso qualcuno pensa. E' così e basta. In fondo chi decide è sempre quello che alla fine ci mette i soldi.






Qualcuno non capisce che "Cronaca di Topolinia" e relativi albi non fanno capo a una vera Casa Editrice, ma a una piccola associazione culturale, in cui alla fine i soldi che mancano li mette il sottoscritto. Questo, però il 90% delle persone che collaborano da un pò con il sottoscritto lo sanno benissimo.






Sanno che il sottoscritto sta inseguendo un sogno, che non riesce a coprire quasi mai le spese degli albi editati, qualcuno mi considera un pazzo, io mi definisco un romantico sognatore, sicuramente uno degli ultimi.






E allora è inutile che qualcuno mi dica che abita giù al sud e che venire a promuovere gli albi costa, è inutile che mi parli delle grandi Case editrici francesi, qui è un'altra storia. Qui si richiede il famoso "Attaccamento alla maglia", quello che nel calcio è oramai un'utopia a cui non crede più nessuno, ma che qui è indispensabile. Si chiedono dei grandi sacrifici alle persone e le ricompensa sono due sole: la PUBBLICAZIONE DEL PROPRIO LAVORO e LO SGUARDO AMMIRATO E RICONOSCENTE DEL PUBBLICO DEGLI APPASSIONATI CHE CI SEGUE.





Il sottoscritto con l'inserimento di numerosi progetti su Cronaca comics, ha dato spazio a tanti, ma se non vedrà entusiasmo, un grande entusiasmo, spirito di sacrificio e voglia di fare gruppo; di sentirsi parte integrante di questa piccola associazione culturale, beh.. la strada è una sola ed è quella in salita di cui parlavo all'inizio dell'articolo.






Un pensiero va inoltre agli sceneggiatori: Vi aspetta spesso un compito arduo, quello di gestire un gruppo dove ognuno pensa per se, dove le scadenze sembrano un opzional, dove vi tocchera " sudare sangue " per gestire il tutto, sembra una cretinata ma è così.






E chi non è riuscito? Magari per colpa di altri, beh difficilmente vi verrà data una seconda occasione, la vita è spietata, ma non dite che non vi avevo avvisati, i disegnatori sono come le fidanzate prima del matrimonio: tutte dolci, rassicuranti, precise e puntuali, il problema è sempre il dopo. Questo non esclude che ci siano ottime mogli per carità, ma bisogna avere buon occhio e qualcuno dice anche tanta fortuna, comincio a pensare che sia vero.






E allora? qualcuno starà già pensando.. " ma quando la finisce di.." beh..il Tao non la finisce, la finirebbe se tutti consegnassero in anticipo come fa ad esempio il gruppo di Rita Porretto e Silvia Mericone con Michela ecc.. se non dovessi sempre litigare con la tipografia perchè arriviamo sempre all'ultimo minuto e rischiamo che il lavoro di mesi venga vanificato in una " stampata veloce e come viene...". La finirei se tutti fossero persone oneste come il sottoscritto e dichiarassero pubblicamente gli impegni presi pianificando le scadenze ( tanto poi si sa sempre tutto ).. Si forse la finirei...


Anche se poi si offendono sempre quelli che non centrano nulla ( e di questo mi dispiace.. ) ...






Però permettetei anche un saluto affettuoso e un grosso grazie a tutti quelli che in futuro continuerete a trovare al nostro stand, ( un pò di pulizia piano piano la faremo ) sono persone speciali che mi hanno capito e su cui contare per il futuro, sono persone che Vi lasciano un pizzico della loro arte senza neppure essere pagati adeguatamente. Sono persone che con il sottoscritto aspettano il vostro sostegno che potete fare soltanto acquistando i nostri albi anche se costano un pò più cari di quelli prodotti dalle multinazionali straniere. E di questo, cari lettori non posso che ringraziarvi infinitamente. Il Tao.


p.s vi lascio con la matita di una tavola tratta dal numero zero di "Gabbia dorata", un erotico d'autore che consacrerà Michela Cacciatore tra le grandi del fumetto italiano ( purtroppo dovrete aspettare ancora un pò per l'uscita.. ), una favolosa immagine a colori di Manuela Soriani di una serie di cui vedrete prossimamente su cronaca comics : "le fiabe nere"
e una foto del nostro staff a Reggio Emilia dell'anno scorso, c'è una sorridente ( e a ragione ) Daniela "Zorro " Zaccagnino che si prepara a veder coronato un sogno: Eternopolis....


A presto...l'appunatamento con lo staff di Cronaca di Topolinia è a Milano Novegro il 7 e 8 febbraio e poi il 14 e 15 marzo a Rivoli ( TO ) con la festa del ventennale di Cronaca di Topolinia.




2 commenti:

Mattia Bulgarelli (K. Duval) ha detto...

Da sceneggiatore ti ringrazio per il pensiero... Gli sceneggiatori sono spesso considerati l'ultima ruota del carro, come se un fumetto fosse fatto solo dai disegni. :(

Sulla tipografia ti ho già espresso più volte sia i miei pareri sia delle alternative concrete, per evitare che "chi mette i soldi" ne metta più del dovuto... Ci siamo capiti. ;)

MalaStrana ha detto...

Grazie a nome mio (Rita Porretto) e di Silvia ed ovviamente Michela ;)

Grazie per la fiducia

E' giusto comunque ribadire certi concetti. Perchè è necessario sempre tornare con i piedi per terra.

Tutti dicono che questo è un lavoro, ma pochi lo affrontano come tale.

Come facevi notare, lo sceneggiatore non si limita a scrivere le battute o a dare indicazioni al disegnatore. Ma dietro ogni consegna c'è un lavoro di organizzazione che nel caso che mi compete è comunque gestito 50/50 tra noi sceneggiatrici e i disegnatori, Michela in primis.

Nè io nè Silvia possiamo negare di essere comunque fortunate.

Però è giusto anche dire che non bisogna mai adagiarsi sugli allori, e cercare di rfare sempre meglio.
sembrano frasi fatte, ma è la realtà delle cose.
Bisiogna dare il massimo, perchè in questo settore non c'è nulla di scontato.

Rita